Tour de France 2019, Fabio Aru ancora miglior italiano: “Andature elevate per me, ma sto crescendo”
Fabio Aru si è confermato anche oggi il miglior corridore italiano sulle strade del Tour de France 2019. All’indomani di una prestazione positiva a cronometro, il portacolori della UAE Team Emirates ha patito il forcing operato dalla Movistar sulle rampe del Col du Soulor, riuscendo tuttavia a rientrare nel tratto in discesa che ha preceduto la scalata al Tourmalet. A quel punto il sardo, che pure aveva ritrovato un discreto colpo di pedale, è stato fermato dall’ammiraglia per aiutare Daniel Martin, capitano in difficoltà della formazione emiratina. Dopo aver percorso un tratto di strada insieme all’irlandese, l’ex Astana lo ha poi staccato giungendo 19° a 3’33” dal vincitore Thibaut Pinot (Groupama-FDJ). Un risultato, quello odierno, che gli è permette di rientrare in top 20 guadagnando tre posizioni e assestandosi a 11’19” dal leader Julian Alaphilippe (Deceuninck-Quick Step).
“Quando ho visto che Martin era un pelo in difficoltà – ha spiegato ai microfoni di Raisport – mi sono fermato un attimo per stare con lui. Poi non so cosa sia successo dopo, il ritmo oggi è stato impressionante. Era davvero tanto alto e per me era impossibile fare più di quello che ho fatto, perché mi manca questo tipo di fatica nelle gambe. Fino a un certo sforzo riesco a reggere, quando ci sono queste andature no.
Mi aspetto sempre tanto da me stesso, ma bisogna essere anche un po’ realisti. Siamo in una delle gare in cui si va più forti, dopo tanti mesi è difficile essere troppo competitivi. Mi interessa crescere e uscire da qui con una buona condizione per i prossimi appuntamenti”.
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